Lo storico vettore aereo Jat Airways lascia il posto ad Air Serbia

Dalla gloriosa Jat (Jugoslovenski Aerotransport), voluta più di mezzo secolo fa dal maresciallo Tito, alla Jat Airways fondata nel 2003, fino alla nascita delle nuova Air Serbia. Per il trasporto aereo serbo ha inizio una nuova era.


Non sarà un semplice cambio di nome quello previsto per l’1 agosto 2013. La compagnia aerea di bandiera serba, la Jat Airways, già eredità della Jat, gloriosa società fondata nel 1947 come simbolo di rinascita della Jugoslavija di Tito, sarà ribattezzata Air Serbia e acquisita per il 49% da Etihad Airways, compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, mentre il restate 51% resterà saldamente nelle mani di Belgrado.
Si conclude così la lunga serie di trattative finalizzate da anni a privatizzare almeno in parte la società, al fine di potenziarne il servizio, acquistare nuovi aeromobili e attivare nuove destinazioni. Il governo serbo, dal canto suo, si impegna a ripianare i debiti accumulati dalla Jat Airways negli ultimi anni e stimati oltre i 150 milioni di euro, rendendo di fatto la nuova Air Serbia l’unico operatore aereo della ex Jugloslavija ad avere i conti in ordine.

Ipotetica livrea degli aeromobili della nuova Air Serbia

Toccherà al vicepremier serbo Aleksandar Vučić e al Presidente e Chief Executive Officer della Etihad Airways, James Hogan, formalizzare l’accordo e avviare quel processo di ammodernamento che porterà nuova linfa al trasporto aereo serbo. Stando agli accordi, già dopo la firma che sancirà ufficialmente la partnership fra i due operatori, saranno consegnati all’Air Serbia due nuovi aeromobili Airbus A319, destinati a diventare una decina entro la fine del 2013. Il ringiovanimento e il potenziamento dell’attuale flotta della Jat Airways, consistente in circa quindi aerei (tra ATR 72-200 e Boeing 737-300), è infatti uno degli obiettivi da conseguire al più presto. Si parla di 14 potenziali nuove rotte e di un totale di aeroporti raggiungi pari a 41.