Per molti è il cuore pulsante di Belgrado, la via pedonale e dello shopping che verso nord conduce al Parco Kalemegdan. Porta il nome del governatore (Mihailo Obrenović III di Serbia) la cui attività diplomatica sfociò, nel 1867, nella definitiva cacciata dei Turchi.
È la via dello shopping per eccellenza, il salotto cittadino, il punto di Belgrado dove c’è sempre movimento, passeggio e struscio. I caffè e i negozi si susseguono, da un lato e dall’altro della strada, soddisfacendo gusti ed esigenze diverse, dall’abbigliamento griffato alle calzature. Da sottolineare la presenza di sei eleganti librerie, a dimostrazione della vivacità culturale e dell’interesse per la lettura riscoperti dalla città negli ultimi anni.
La storia della via ha inizio nel 1867, anno in cui i Turchi lasciarono Belgrado. Il governo, rilevandone la proprietà, riservò alla via un aspetto europeo, deciso a cancellare ogni traccia della dominazione ottomana, quindi rendendola perfettamente diritta ed eliminando i vicoli tortuosi che fino ad allora l’avevano caratterizzata.
Il nome della via è infatti un omaggio al principe la cui politica portò alla dipartita dei Turchi: il Principe Mihailo, figlio del Principe di Serbia Miloš Obrenović e di sua moglie Ljubica. È uno dei pochi nomi di strade belgradesi a essere rimasti immutati nel tempo. Dal 1987 è zona pedonale e come tale la Ulica Knez Mihailova oppure Ulica Kneza Mihaila (cirillico: Улица Кнез Михаилова oppure Улица Кнезa Михаила) è diventata una delle vie interdette al traffico veicolare più importanti dell’Europa dell’Est. Mette in comunicazione il Parco Kalemegdan con Piazza della Repubblica [Trg Republike], sino a giungere, dall’altra parte, a Piazza Terazije.
Via Principe Mihailo (Ulica Knez Mihailova, cirillico: Улица Кнез Михаилова) si presenta così in tutte le stagioni e a tutte le ore. Tra negozi, ristoranti e caffè all’aperto può essere considerata la via del consumismo belgradese.
Oltre ai negozi, la via Knez Mihailova è nota per i suoi ristoranti, le pasticcerie e i caffè di lusso: fino ad alcuni anni fa spiccava su tutti lo Zar di Russia, (Ruski Car, cirillico: Руски Цар), ad angolo con Obilićev Venac, la cui costruzione risaliva al 1926. Valeva la pena di entrarci, di ammirare la bellezza degli arredamenti interni e lo sfarzo delle volte, per prendere un caffè o assaggiare una delle tante specialità della pasticceria o della cucina serba. L’ambiente era molto raffinato, al pari della gente che lo frequentava (belgradesi benestanti e turisti di ogni nazionalità). I prezzi erano europei, allineati a quelli delle più importanti capitali occidentali, quindi alti per gli abitanti locali.
All’incrocio con la Ulica Zmaj Jovina si trova la Prometna Banka il cui edificio offre alla vista belle decorazioni in stile Art Nouveau, realizzate nel 1912 da Danilo Vladisavljević. Altro edificio importante che si affaccia sulla Knez Mihailova Ulica è il palazzo della SANU (Accademia Serba di Arti e Scienze): l’imponente facciata e le statue che si notano guardando verso la parte alta, lo rendono di sicuro interesse. Iniziato nel 1912 fu completato nel 1924. Oggi accoglie al suo interno due gallerie, l’una più grande, l’altra più piccola. La prima ospita esposizioni temporanee di arte e storia, la seconda è proprietà del Museo di Scienza e Tecnologia.
All’intersezione con la Ulica Kralja Petra, altra importante via belgradese, si trova il palazzo del caffè “Regina di Grecia” (Grcka Kraljica), il più antico dell’intera via e risalente al lontano 1835. Nei pressi si trova il famoso locale notturno Akademija (vedi Locali di Tendenza e Vita Notturna), ancora oggi punto di riferimento per i giovani belgradesi amanti delle ore piccole e del divertimento.
Caratteristici sono i lampioni con le indicazioni per le diverse attrazioni turistico-culturali della città. Alcune sono espresse con le lettere dell’alfabeto cirillico, altre nel più familiare alfabeto latino. Sulla destra le indicazioni per il quartiere bohémien Skadarlija, il Teatro Nazionale e il Museo Nazionale. Sulla sinistra il Kulturni Centar Beograda (Centro Culturale di Belgrado), Ulica Knez Mihailova e il Turistički Info Centar (Centro di Informazione Turistica).