Inquadramento politico della Serbia

Il 5 giugno 2006 è stata proclamata la nascita della Repubblica di Serbia, Stato successore dell’Unione di Serbia e Montenegro, scioltasi il 3 giugno 2006 in seguito alla dichiarazione d’indipendenza del Montenegro.


L’Unione di Serbia e Montenegro era stata istituita il 4 febbraio 2003 quale Stato successore della Repubblica Federale di Jugoslavia (RFJ), a sua volta fondata nel 1992 dopo la dissoluzione della Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia come risultato della secessione di Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina e Macedonia.
La vigente Costituzione della Repubblica di Serbia include quale parte integrante del Paese anche il Kosovo che, sulla base della Risoluzione ONU 1244 del 1999, è stato amministrato da una Missione delle Nazioni Unite (UNMIK) fino al 17 febbraio 2008, allorché ha dichiarato la propria indipendenza, che Belgrado non ha però riconosciuto.

Nell’aprile 2008 la Serbia ha firmato un Accordo di Stabilizzazione ed Associazione con l’Unione Europea. Nel dicembre 2009 è stato abolito l’obbligo del visto di ingresso per i cittadini serbi nei Paesi Ue dell’Area Schengen. Nello stesso mese, la Serbia ha presentato la domanda di candidatura all’Unione Europea. Nell’ottobre 2010 il Consiglio Europeo ha trasmesso tale domanda alla Commissione Europea, che il 12 ottobre 2011 ha espresso il proprio parere favorevole al riguardo.

Dal 1 marzo 2012 la Serbia gode dello status di Paese candidato all’Unione Europea. Il Consiglio europeo del 28 giugno 2013, valutati positivamente i progressi di Belgrado per l’adeguamento della legislazione locale all’acquis comunitario e nell’ambito del Dialogo con Pristina per la normalizzazione delle relazioni con il Kosovo, ha deciso l’apertura dei negoziati di adesione della Serbia all’Ue entro gennaio 2014. I negoziati di adesione della Serbia all’Unione europea sono stati avviati il 21 gennaio 2014. (fonte: Ambasciata d’Italia a Belgrado)