Pasqua Ortodossa

La Pasqua ortodossa, come quella cattolica, è una festività mobile in quanto correlata con il ciclo lunare. In Serbia viene celebrata la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera (20-21 marzo), quindi nei giorni compresi tra il 4 aprile e l’8 maggio.

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La Pasqua cristiano-ortodossa quasi sempre cade in un giorno differente da quello della Pasqua cristiano-cattolica, ma con alcune eccezioni: nel 2014, per esempio, la Pasqua cattolica e la Pasqua ortodossa sono state celebrate nel giorno del 20 aprile. Nel 2024, la prima cadrà il 31 marzo, la seconda il 5 maggio.
Il digiuno pasquale (in serbo vaskršnji post, cirillico: васкршњи пост), pratico o teorico esso sia, dura 40 giorni e si protrae fino al Sabato di Lazzaro (Vrbica, cirillico: Врбица), giorno in cui Gesù operò il miracolo della resurrezione di Lazzaro, che precede la Domenica delle Palme (Cveti, cirillico: Цвети). In questo giorno ci si reca in chiesa e i genitori comprano ai bambini campanellini da legare a nastrini tricolore che si indossano come collane. L’augurio che ci si scambia nel giorno di Pasqua è invece “Hristos Vaskrese!” (Cristo è Risorto!, cirillico: Христос Васкресе!) al quale si risponde: “Vaistinu Vaskrese!” (Sì, è Risorto!, cirillico: Ваистину Васкресе!).

01 - Pasqua Ortodossa
Uova di Pasqua tipiche della Serbia e del culto ortodosso

Alle uova di cioccolato, decorate e contenenti regali più o meno costosi, il mondo ortodosso, e in questo la Serbia non fa eccezione, preferisce uova di gallina colorate e decorate a mano nei modi più svariati. Dopo essere state lessate, vengono infatti trattate con coloranti naturali – molti utilizzano ancora la buccia di cipolla -, e legate dentro garze, insieme a foglie e altre forme. Nel giorno di Pasqua, adulti e bambini si divertono a contendersi il più alto numero di uova possibile, con la storica gara di abilità dell'”uovo-contro-uovo”. Il pranzo pasquale, da consumare in famiglia (regola però non osservata rigorosamente), non rispetta un menu fisso: non manca di solito il maiale o l’agnello allo spiedo.